Cosa fanno le persone che vivono del loro lavoro e non sono in grado di ottenere per la loro prestazione lavorativa un salario decente? Si rivolgono allo stato sociale, che li sostiene con riduzioni dei premi di cassa malati, assegni familiari integrativi, borse di studio, assistenza pubblica. E chi paga i costi dello stato sociale? I contribuenti, in termini di prelievi sociali e di fisco. Sono quindi i contribuenti i primi ad avere interesse a che nel nostro Paese non si paghino salari troppo bassi, perché ciò produce un inutile carico aggiuntivo sullo stato sociale, quindi sulle loro spalle, quelle di tutti noi. Per questo l’iniziativa sul salario minimo in votazione il prossimo 18 maggio pone un problema concreto che va al di là…