Era giunto il momento di mettere in atto un cambiamento del sistema delle borse di studio per migliorare la situazione per gli studenti, reso possibile dalla situazione attuale, e abbiamo fatto dei passi avanti.
Le novità sono tre.
1) Il Governo ha deciso di ridurre da 1/3 a 1/10 la parte di borsa di studio automaticamente convertita in prestito per i richiedenti che frequentano un master a partire dall’anno scolastico 2018/2019.
2) I parametri per l’ottenimento di un prestito di studio sono stati allargati, in modo da permettere un uso accresciuto di questo strumento da parte degli studenti e delle loro famiglie.
3) Per la valutazione della capacità finanziaria da considerare per il calcolo degli aiuti si continuerà a far riferimento alla situazione risalente a tre anni prima della richiesta (siccome le decisioni di tassazione più recenti non sono ancora completamente disponibili), ma al fine di meglio considerare la situazione finanziaria effettiva degli studenti e delle loro famiglie, ai richiedenti che frequentano studi terziari e la cui situazione finanziaria è peggiorata dal 2015 a oggi viene permesso di far capo a dei prestiti e viene concesso un diritto al ricalcolo della situazione sulla base della tassazione 2018 quando essa diverrà disponibile. Nella misura in cui il nuovo calcolo desse risultati più favorevoli al richiedente, i prestiti o parte di essi saranno riconvertiti a posteriori in borsa di studio.
Avevo portato sul tappeto anche altre misure, tra cui quella di aumentare il tetto massimo della borsa di studio da 16 a 20 o perlomeno 18 mila franchi per aiutare le famiglie di ceto medio basso con i figli che studiano e che attualmente sono limitati da questa soglia nonostante avrebbero bisogno di maggior sostegno, ma non ho trovato condivisione.
C’è sempre margine di progresso e continuerò a impegnarmi per migliorare ulteriormente la situazione, questo è certo, ma oggi sono stati fatti dei passi avanti.