In questi giorni sono stato con la famiglia a visitare il museo etnografico di Intragna. Vi si presentano le attività tipiche della nostra storia contadina, dalla coltivazione della vite con i suoi annessi e connessi alle storie degli emigranti spazzacamini, dalle fatiche della quotidianità alla povertà di non poi tante decine di anni or sono. Consiglio a tutti una visita a questo e agli altri musei etnografici (Bosco Gurin, Cevio, Loco, Sonogno, Lottigna, Caslano, Stabio e Cabbio, Curio e Giornico sono in ristrutturazione), sono luoghi preziosi per capire da dove veniamo.
In questo periodo il museo ospita una mostra sul Mustang, una regione del Nepal che ho avuto la fortuna di visitare parzialmente nel 1999. Le analogie tra le condizioni del Ticino di due secoli fa e quelle attuali di questa valle dell’Himalaya, pur nelle diversità culturali e in contesti diversi, non mancano e non possono lasciare indifferenti. Tanto per dire, come affermava una canzonetta di qualche tempo fa, che gli altri siamo noi e, aggiungo io, noi siamo gli altri.
Globalizzazione
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