Da qualche mese querelo sistematicamente gli insulti (non le critiche ovviamente) che mi vengono dispensati via social media. Querelati sono gli autori degli insulti e i responsabili dei siti in questione. È diritto di chiunque farlo, quindi anche mio.
Il Mattino di ieri sembra se ne sia stupito, ma è strano, visto che diversi insulti sono apparsi proprio sul sito mattinonline. Le querele mi portano via pochissimo tempo, ma farei volentieri a meno di inoltrarle al Ministero pubblico qualora gli insulti cessassero. Riprendendo un noto slogan pubblicitario “No insulti, no querele”. È tanto semplice.
Per quanto concerne le critiche rimango ovviamente sempre aperto al confronto.