Manuele Bertoli Un modo si trova – Pensieri, appunti e proposte di politica e altro

Oltre gli auguri di rito

O

La gestione della cosa pubblica è materia complessa, che ha i suoi tempi e le sue logiche, a volte anche illogiche. Ci sono però momenti che hanno una valenza e una forza individuale e collettiva tali da imporsi per la loro natura, al di sopra delle contingenze. L’inizio dell’anno scolastico è di sicuro uno di questi momenti. Lo è per le decine di migliaia di allieve e di allievi le cui vite assumono, o tornano ad assumere, il ritmo e l’impegno delle aule. Lo è per le migliaia di docenti chiamati a uno dei compiti insieme più complessi e affascinanti che vi siano, istruire ed educare le generazioni di domani.Ora, questo appuntamento direi cruciale per l’organizzazione complessiva dell’intera nostra società non può essere celebrato come semplice ricorrenza. Men che meno di questi tempi, finanziariamente ma anche politicamente difficili. Troppe persone, in momenti in cui tornava loro comodo, si sono riempite la bocca di buoni propositi sulla difesa, anzi sulla promozione della scuola pubblica ticinese. Buoni propositi che però per non trasformarsi in squallide bugie devono concretamente confermarsi ogni volta che bisogna decidere davvero su questa o quella misura, quando viene il momento di passare dalle enunciazioni ai fatti. Penso a tre provvedimenti ancora in bilico: la riduzione del numero di allievi per classe nella scuola dell’obbligo, l’adeguamento dei salari per i docenti delle scuole elementari e dell’infanzia e la revisione della legge sulla formazione continua dei docenti. Non sono poche infatti le forze che stanno concorrendo per cercare di tagliare le gambe a proposte concrete che, unitamente ad altre già in evoluzione, porterebbero dei sicuri giovamenti alla scuola nel suo insieme e, tramite essa, ai giovani e alle giovani che costruiranno il Ticino di domani. Non è nella mia natura demordere, e con caparbietà intendo portare sino alla fine queste battaglie. Insieme alle molte altre, di natura e portata diverse le une dalle altre, che quotidianamente stiamo conducendo. Per una scuola migliore, degna della fatica e dell’impegno che tutti, allievi e docenti, siete chiamati a produrre quotidianamente.

Intanto vi giunga, allievi, familiari e docenti, il mio sincero e solidale augurio di buon lavoro. Come padre di due ragazzi, come direttore del DECS, ma soprattutto come cittadino che sa bene quanto la qualità della scuola sia vitale per una collettività che vuole guardare con fiducia al suo futuro.

Manuele Bertoli Un modo si trova – Pensieri, appunti e proposte di politica e altro

Articoli recenti

Archivi