Oggi sul mezzogiorno ho reso visita ai lavoratori in sciopero a Mendrisio, che stanno difendendo il loro lavoro e la sua retribuzione. Ho trovato persone provate, ma decise a far valere le proprie ragioni. Persone che comprendono la situazione attuale, difficile anche per l’azienda, ma che vogliono capire perché debbono essere loro a pagare così duramente, pur avendo famiglie, mutui e impegni da onorare. Persone che mi hanno chiesto come sia possibile che in Svizzera si paghino salari così bassi. La loro è una richiesta semplice, di buon senso, e non chiede che il rispetto dei patti. Per giovedì la mia collega Laura Sadis ha convocato le parti a un incontro, un’occasione importante per riannodare un dialogo necessario, perché il futuro di questa azienda, e delle altre confrontate con questa crisi, dipende anche da come saprà superare il brutto momento tenendo conto di tutti gli interessi, di quello dei proprietari e di quello dei collaboratori.
Rispettare i patti e riannodare il dialogo
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