Martedì scorso il Gran Consiglio ha approvato il nuovo modello di formazione dei docenti parallelo alla professione, che dovrebbe permettere di migliorare le condizioni di accesso alla professione per i giovani universitari intenzionati ad intraprendere la strada dell’insegnamento. La soluzione dovrà essere testata a partire da settembre e porrà comunque qualche problema nelle materie dove il numero di abilitati è elevato, perché dare dei posti di insegnamento a degli studenti abilitandi significa toglierli a degli insegnanti abilitati, pronti a pieno titolo per entrare nelle classi.
Come hanno sottolineato tutti in Parlamento si tratta comunque di un passo avanti positivo, che personalmente sono contento di aver portato a buon fine. Era uno dei punti presentato due mesi dopo la mia elezione in Consiglio di Stato nel “pacchetto scuola” ed oggi esso è ufficialmente una realtà.
Un passo avanti
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